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Pubblicato il5 giu 2018

Bernhardt&Vella: le collaborazioni al Salone del Mobile 2018

Per questo Salone del Mobile 2018 lo studio Bernhardt&Vella si è fatto portavoce di collaborazioni con importanti aziende del settore del design, tutte diverse tra loro, ma con un comune denominatore: la filosofia progettuale che è alla base di ogni loro progetto.

Costante ricerca concettuale, creatività ed eleganza serena e discreta si concretizzano in prodotti che raccontano in maniera semplice e chiara le idee delle due designer, ma che allo stesso tempo trasmettono emotività e poesia.

Creare prodotti flessibili che sappiano fondersi e convivere in armonia con pezzi di epoche differenti attraverso una minuziosa ricerca di dettagli, tali da rendere semplice e raffinato ogni singolo pezzo di design: questo l’obiettivo dello studio Bernhardt&Vella.

Scoprite le numerose novità che hanno coinvolto le due designer al Salone del Mobile 2018.

ARFLEX

Per Arflex hanno pensato ad un “open space” improntato su colori e materiali naturali, contrasti tra chiari e scuri, luce ed ombra.

Un portale con grandi totem luminosi per entrare in uno spazio unico dove sono state esposte le più recenti collezioni unite a prodotti dei grandi maestri italiani.

Un ruolo importante è stato dedicato alla libreria “Alba”, il nuovo progetto disegnato per Arflex che porta la loro firma, un elemento scultoreo che divide lo spazio senza chiuderlo.

ARFLEX – LIBRERIA ALBA

La libreria Alba incarna il lato più femminile delle designer: un design comunicativo, emozionale ed ironico.

Alba è un sistema libreria dal segno dolce e contemporaneo che permette di creare forme dalle composizioni fluide, non solo librerie lineari, ma composizioni ad andamento tondo.

Le linee arrotondate dei ripiani richiamate dalle mezzelune che fungono da reggilibro, creano un gioco di geometrie e trasparenze colorate.

ARLEXITALIA

Per Arlexitalia hanno pensato ad un’immagine completamente nuova, avevano il desiderio di voler creare ambienti sereni e raffinati, cercando sempre di realizzare un’eleganza semplice che duri nel tempo.

Lo studio Bernhardt & Vella ha concepito uno spazio come un percorso  che creasse prospettive e ambientazioni domestiche originali.

Particolare attenzione alle combinazioni cromatiche sia alle pareti che ai mobili.

Hanno progettato anche una carta da parati dal disegno geometrico e accostamenti di colori inusuali in modo da esprimere al meglio il carattere e la personalità dell’azienda.

ARLEXITALIA – SPECCHIO POIS

Uno specchio concepito per essere un pass-partout, ovvero che possa essere inserito non solo nella stanza da bagno ma in qualsiasi ambiente della casa trasmettendo emotività e poesia. Il concetto dell’evergreen è per loro un punto cardine di quel lusso discreto cui vogliono mirare, ed è per questo che amano da sempre oggetti che possano inserirsi in diverse situazioni.

BONTEMPI

Per Bontempi il progetto è stato improntato su un effetto teatrale, una struttura fatta di figure geometriche semplici e luci scenografiche per mettere in risalto i protagonisti: i nuovi prodotti che hanno come comune denominatore leggerezza e gusto del dettaglio.

Il guscio esterno dello stand si presentava come un soffice drappo di tessuto che calava sul palcoscenico di un teatro, racchiudendo una piazza sulla quale elementi curvi creavano un percorso e delimitavano delle micro ambientazioni casa. Piccoli spazi con l’obiettivo di raccontare una particolare atmosfera sofisticata e allo stesso tempo creativa.

Con gli stessi ideali hanno concepito anche la progettazione del Tavolo Universe e dei due carrellini Class e Chic dove, materiali quali il metallo, l’ottone, il marmo e il cuoio si fondono e creano un segno prezioso e nobile, considerati quasi un richiamo alla storia e alla patina del tempo.

 

BONTEMPI – TAVOLO UNIVERSE

Il tavolo Universe interpreta e incarna il desiderio di leggerezza che le due designer si erano immaginate;

la struttura in metallo sagomato e curvato crea un disegno continuo abbinato ad un piano sottile.

NATUZZI – COLLEZIONE VENERE

L’ispirazione che ha portato lo Studio Bernhardt&Vella a progettare la nuova collezione per la zona notte di Natuzzi è ben descritta dal suo nome Venere, dea dell’amore e della bellezza femminile.

La bellezza femminile si incarna con le sue forme morbide e linee avvolgenti sulla struttura del letto, dove i quattro piedi conici fanno tutt’uno con il giroletto e sfilano verso il basso emanando una sensazione di estrema leggerezza, concetto che si sviluppa e si evince anche sui comodini e sulla cassettiera.

POTOCCO – POLTRONA YOISHO

Nome singolare quello di questa poltrona: Yoisho, espressione giapponese che esprime la sensazione che si ha quando, dopo una lunga giornata di lavoro, ci si abbandona sulla poltrona.

Lo stesso concetto ha ispirato il disegno di questa poltrona, una seduta che offre un guscio protettivo caratterizzato internamente da superfici ampie, morbide e avvolgenti, dove accoccolarsi, rilassarsi e rifugiarsi.

RUGIANO

Se da un lato i loro progetti non potrebbero essere più diversi fra di loro, gli obiettivi rimangono i medesimi: deve essere “giusto”, il cliente deve sentirlo proprio. Ogni progetto è come un laboratorio attraverso cui si testano materiali, finiture e geometrie.

Per Rugiano le due designer hanno pensato ad un ambiente accogliente quasi fosse un appartamento privato, dando grande attenzione ai dettagli e alle finiture: parete in canneté con profili in ottone, divisori in ebano e boiserie in velluto.

La stessa attenzione è stata riportata anche nella progettazione degli arredi, dove troviamo, una libreria, un tavolino da caffè e due sofà.

Lo studio Bernhardt & Vella si basa molto sulla ricerca e prova sempre a creare connessioni fra passato e presente consapevole della conoscenza e consapevolezza di ciò che ci ha preceduto. L’aspetto più importante del loro lavoro è di riuscire a restituire la visione del processo creativo.

 

TM ITALIA – CUCINA PETRA

Per questo progetto le due designer hanno preso forza dalla geometria e dalle finiture che vengono raccontate attraverso materiali e forme, creando un gioco di superfici e segni ricercati che si evidenziano nella cornice delle ante fino ad arrivare all’isola con il suo piano in pietra Nero Marquinia, con taglio asimmetrico sostenuta da elementi metallici in bronzo.

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