Giovani Architetti: uno su tre è povero

I dati della Fondazione Inarcassa per Il Sole 24 Ore sono davvero allarmanti. Nel 1995 un architetto guadagnava qualcosa come 36mila euro lordi all’anno mentre ora solo 19mila, decisamente sotto la media dell’Unione Europea.

Il dato sicuramente più preoccupante è quello relativo ai GIOVANI ARCHITETTI: i professionisti al di sotto dei 30 anni percepiscono un reddito che si aggira attorno ai 9.300 euro. Lo stesso Andrea Tomasi, presidente di Inarcassa, afferma che il 30% degli under 40 vive sotto la soglia di povertà, ossia con un reddito di 7mila euro lordi all’anno. Inoltre Fondazione Eyu ha evidenziato una contrazione dei guadagni di ingegneri ed architetti che si attesta rispettivamente al 23 e 33% dal 2006 al 2015. La forbice con il resto dell’Europa è allarmante: 28-29mila euro lordi annui contro i 19mila in Italia.

Lo studio ha sottolineato inoltre come i GIOVANI ARCHITETTI siano obbligati ad accettare impieghi diversi dal loro percorso formativo o tirocini con rimborsi che si aggirano sui 400-600 euro. Ed i pagamenti? Il rapporto Eyu-Inarcassa evidenzia come la quota di professionisti con crediti residui ha toccato il 68% nel 2013, mentre si è registrato un picco di 141 giorni per il saldo di pagamenti dalla PA.

La fuga all’estero diventa purtroppo un’opzione primaria ma non tutto è negativo. Settori complementari ed innovativi come la stampa tridimensionale, il Building information modeling, la rappresentazione digitale di funzioni e caratteristiche degli edifici e la progettazione 3D offrono sbocchi e scenari interessanti.