Agevolazioni Mutui 2017: scegliere tasso fisso o variabile? Ecco la risposta

MUTUI 2017: cosa cambia? Quali sono le novità che verranno introdotte? Ci sono tutta una serie di aspetti che è necessario prendere in considerazione per avere un interessante quadro completo.

In primo luogo, il fondo mutui per le giovani coppie, introdotto nel 2011, consente al nucleo familiare di accedere ad un finanziamento per la prima casa anche senza contratto a tempo indeterminato. Tuttavia ci sono dei paletti: infatti la coppia, i cui componenti devono avere al massimo 35 anni, non deve avere altri immobili ad uso abitativo, la prima casa, sul territorio nazionale, deve avere valore inferiore a 250mila euro e non appartenere alle categorie lusso A1, A8 e A9.

Per avere sgravi fiscali da parte degli Enti Pubblici, è necessario dichiarare entro 18 mesi dall’acquisto dell’immobile che la residenza sarà stabilità nel comune in cui si trova l’abitazione principale. Le agevolazioni fiscali potranno essere gli incentivi sui mutui o i tagli alle imposte comunali. Le banche si impegnano inoltre a fornire massima trasparenza ai clienti: le info relative all’offerta devono garantire la possibilità di confronto con le migliori scelte di mercato.

Per quanto concerne i tassi di interesse, bisogna tenere in considerazione la risalita dell’Eurirs: una discriminante in più nel momento in cui si stipula un mutuo con una banca. La soluzione più conveniente pare essere la stipula di un TASSO VARIABILE che garantirà un certo risparmio sulla rata mensile. Facendo perno su un valore d’interesse basso, chi ha intenzione di acquistare una casa nel 2017 con rischio minimo potrà avvalersi di questa soluzione.