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Pubblicato il9 dic 2016

Eliminazione barriere architettoniche: ecco le linee guida per l’accessibilità

UNI/PDR 24/2016 è la nuova prassi di riferimento per l’ELIMINAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE e la riprogettazione del costruito. Attraverso l’approccio dell’Universal Design, questo documento è in assoluto il primo a livello normativo che offre principi guida e indicazioni tecniche sull’accessibilità.

Tre sono i criteri di riferimento: la metodologia per il rilevamento delle criticità, l’analisi del contesto e delle scelte progettuali. Vengono inoltre menzionate alcune soluzioni tecniche per risolvere le problematiche relative all’eliminazione delle barriere architettoniche, evidenziando gli strumenti normativi necessari.

La prassi di riferimento è applicabile a molti contesti: dagli edifici pubblici a quelli scolastici, dagli spazi urbani a quelli dedicati per il tempo libero. La normativa annovera infatti tra le casistiche percorsi o aree pedonali, viabilità, aree verdi e piazze da un lato, strutture ricettive o dedicate allo sport ed agli spettacoli, edifici di culto o di interesse culturale dall’altro.

La cultura dell’inclusione è il perno su cui si basa questa norma: le risorse ed i servizi della città devono essere fruibili dagli abitanti senza limitazione e distinzione alcuna. L’accessibilità deve quindi migliorare il comfort urbano, un tema sociale ispirato dal Concorso Nazionale “I futuri geometri progettano l’accessibilità”, promosso dal Consiglio Nazionale Geometri (CNGeGL) e da FIABA Onlus.

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