Cersaie 2016: sold out e novità a 3 mesi dall’avvio
“Tutti i 156.000 metri quadrati di superficie espositiva disponibile a Cersaie sono stati occupati. E’ un traguardo non da poco, per diverse ragioni tra le quali – la prima – l’averlo raggiunto a 3 mesi dall’apertura della manifestazione. Una dimostrazione dell’interesse che si manifesta per il Salone Internazionale della Ceramica per l’Architettura e dell’Arredobagno, che annualmente si tiene alla fine di settembre nella città felsinea, da parte di espositori italiani ed esteri, provenienti dai cinque continenti”. Con queste parole Emilio Mussini, Presidente della Commissione Attività Promozionali e Fiere di Cersaie, commenta il sold out dell’edizione 2016, la 34° della sua storia.
Un secondo motivo di soddisfazione risiede nel fatto che si riafferma la centralità di Cersaie per i due settori portanti la manifestazione. Il comparto della ceramica con i 16 padiglioni occupati, così come il variegato mondo dell’arredobagno, con i 4 padiglioni dedicati ad aziende altamente rappresentative del settore, testimoniano una presenza particolarmente ampia che consentirà, agli occhi del visitatore attento, di poter cogliere le più innovative proposte che provengono dal mondo della produzione, italiana ed estera.
Un Cersaie di consensi è quello che emerge dalla lettura più in dettaglio della partecipazione. Alla riconferma dell’universalità dei produttori di parquet in legno naturale e della qualificata presenza delle industrie del marmo si affianca, per il terzo anno consecutivo, il tutto esaurito nel Padiglione 22, dove le soluzioni che affiancano la ceramica e destinate al rivestimento delle superfici orizzontali e verticali rappresentano un’attrattiva che ha fatto parlare di sé già dalle scorse edizioni.
Le ragioni di questo successo sono molteplici. Accanto alla peculiarità forte di Cersaie come fiera per il sistema della distribuzione di tutto il mondo – un plus che non ha, per i comparti del Covering e dell’arredobagno, eguali nel mondo – vanno aggiunti i luoghi tematici, quali la ‘Galleria dell’Architettura’ o la ‘Città della Posa’ o l’ ‘Agorà dei Media’ per gli indispensabili operatori appartenenti a queste categorie, come anche i contenuti che in questo luoghi vengono presentati e comunicati. Una vastità di aree che, in questa 34° edizione, si arricchisce dei Cafè della Stampa, luoghi dove accanto ad una forte caratterizzazione degli spazi da parte dei progettisti delle rispettive testate, si tengono conversazioni su temi di attualità e di interesse per i partecipanti di Cersaie.